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ECCO LA BOZZA DI REGOLAMENTO SUI CANONI
Ma l'On. Crosetto è ancora in tempo: incontri Casadiritto
Quello che era scritto a pag 13 , del rigo 29 del documento autodefinitosi (dagli autori ) “obiettivo 9 “ aveva trovato attuazione prima con il Decreto M .D .del 18 maggio art. 2 comma 3 (Regolamento Legge 244 vendite e sfratti), poi all’interno della veloce e furtiva Legge Finanziaria 2010 del 30 luglio 2010 (voto di fiducia doppio, senza possibilità di modifica), per trovare una legittimazione a concetti illegittimi, inconfutabili. L’idea è poi venuta fuori : da furbetti, diventati scaltri, cacciare gli utenti che erano legittimati da leggi, non con i vetusti recuperi coatti, con tutta quella pubblicità negativa ad essi correlata, carabinieri, ambulanze, fabbri e falegnami e nei casi più pietosi utilizzando la psicologa, che se in divisa, dovrebbe sostenere lo shock di mamme e figli; roba ritenuta da usare con parsimonia (casi eclatanti).

Era meglio, così sentenziarono le menti finissime, introdurre “canoni insostenibili “ anche “ in zone periferiche “ diceva la pag.. 13. Le famiglie sarebbero uscite volontariamente una ad una, con le mani alzate,
hanno pensato quelli “del 9 “ . Non bisognava dare nell’occhio, ma che figura, alcuni (2000) sono anche in servizio , come potremo permettercelo.
Tutto a posto, dunque?
No, manca ancora un piccolo dettaglio : il Decreto sui canoni.



Noi siamo in grado di farlo leggere, in bozza , alle nostre famiglie.
Tra leggi improprie richiamate, nella bozza del decreto, c’è quella che richiama il DPR 138 del 23-3-1998.
Occupanti?
Ci chiediamo a quale edilizia faccia riferimento : a quella pubblica o a quella privata ? Poi nel balletto dei coefficienti, fa mostra il numero di anni in cui si è stati senza titolo che viene sanzionato con una “multa”
"allora continua a pagare di più"
di cento, duecento, trecento euro al mese, per tutto il periodo senza il titolo concessorio. Chi ha voluto quella norma ?. Ma non era previsto dalle Leggi sulla continuazione, in deroga, la loro permanenza ? “ L’occupazione “ è solo dal 1 gennaio 2011 e non può essere dunque retroattiva. Hanno voluto mutuare l’idea dal noto Regolamento del 18 maggio. Ma allora non c’era in ballo ”l'occupazione” quella legge ve la siete confezionata solo a luglio con decorrenza 1 gennaio 2011. A proposito, quelli che erano da quindici, dieci, cinque anni fa all’interno del Decreto annuale del Sig. Ministro della Difesa, l’ultimo Decreto fresco e appena del 23 giugno 2010, perché sono considerati occupanti per venti anni, quindici anni, cinque anni, cinque mesi e così via. Quale coefficienti si applicano in questi casi? E nel caso che un anno si stava dentro il reddito e un anno fuori quali saranno le “multe”?

Il sole che piange.
C’è poi un coefficiente K3, che fa pagare il sole che entra dalla finestra (esposizione) ovvero la tassa sulla luce del sole.

Il Comitato CASADIRITTO non ci sta.
Anche chi aveva votato quella Legge Finanziaria (art. 6 -21 quater ) ha avuto il voltastomaco e cerca al Parlamento, con Mozioni alla Camera, al Senato, alle Commissioni Difesa, firmate da decine di Deputati e Senatori tra cui la stessa Sen. Germontani, di porvi rimedio. Il più grande Comune d’Italia, la Capitale, tramite il Sindaco di Roma Alemanno con l’intero Consiglio Comunale l’intera maggioranza con tutta l’opposizione, con una azione promossa dal Consigliere addetto del Sindaco, nel settore Sicurezza e Militare, On. Giuseppe La Fortuna con una intensa interlocuzione con CASADIRITTO, chiede la costituzione di un tavolo di concertazione tra Difesa, Comune e l’Associazione CASADIRITTO.
La grande stampa nazionale, all’inizio tiepida, si è accorta del grave problema e del grave danno che incombe per le famiglie. IL Tempo (da sempre), Repubblica, L’Unità e Libero danno voce alle proposte di CASADIRITTO.
Il COCER dell’Aeronautica vota una importante delibera il giorno 5 novembre . Ci aspettiamo dall’intero COCER Interforze una chiara presa di posizione. In questa fase tutto possiamo dire, meno che siamo isolati, come qualcuno, che, sprezzante, ci definì “corrosivi”, avrebbe voluto.

On. Crosetto, Lei ha creduto opportuno fare un Regolamento sulle vendite ( e sfratti) in apparente solitudine, ma in realtà con i potenti di turno. E sta replicando con un Regolamento sui canoni. Quando le nebbie si saranno diradate ed il disastro apparirà nella sua più cruda realtà, Lei e solo Lei se ne dovrà assumere la paternità e si troverà solo con tutta la pesantezza delle scelte operate.
On. Crosetto, se è vero come è vero, che per dare delle risposte sensate, occorrono delle domande sensate, CASADIRITTO Le ricorda che le domande (e le proposte) siamo pronti a farle. Lei sia disponibile a quell’incontro più volte richiesto da CASADIRITTO e ora sostenuto da tante forze, anche di diverso orientamento politico, di maggioranza e di opposizione. Sarà utilissimo per entrambi e dopo, se è il caso, siamo pronti a dargliene atto.
Sergio Boncioli

   Bozza di regolamento sui canoni corredata da tabelle

9 novembre 2010

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