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ATTENZIONE ALL’IMPAGINAZIONE DELLE NUOVE “PROPOSTE DI VENDITA” E ALLE MODIFICHE CHE ANCORA DEBBONO ESSERE INSERITE NEL DECRETO LEGISLATIVO n. 90 DEL 15 MARZO 2010

Fare attenzione alla compilazione degli allegati.
Modificata l'impaginazione per gli utenti che rientrano nelle condizioni di usufruire dell'opzione del diritto all'usufrutto
Doppia raccomadata

Alla luce di quanto modificato nell’impaginazione degli allegati relativi alle “Modalità e condizioni di vendita” spedite agli interessati a cura della Direzione Generale dei Lavori e del Demanio – Ufficio Generale Dismissioni Immobili – di Roma, che cura tutte le operazioni, CASADIRITTO ritiene utile che sia precisato, per gli utenti che hanno i requisiti, quanto segue:
– limite di età, almeno 65 anni;
– reddito familiare lordo non superiore a quello stabilito dal Decreto di Gestione annuale di cui all’art. 306 , comma 2 dgs n. 66 del 15.3.2010, più comunemente chiamato Decreto annuale Ministro della Difesa, per cui possono chiedere l’applicazione delle modalità previste, oltre di non versare alcuna caparra, possono scegliere anche il pagamento del controvalore, con rate mensili di importo non superiore al 20% del reddito mensile anziché al pagamento in unica soluzione del costo dell’usufrutto indicato

Dovranno preventivamente esprimere la volontà di usufruire di tali modalità, compilando preventivamente l’Allegato E fornito in prima battuta ed inviarlo, restituendolo, a mezzo raccomandata a/r.
Successivamente la Direzione Generale comunicherà, oltre al prezzo complessivo dell’usufrutto, di compilare, allegandola, la “dichiarazione di esercizio del diritto di cui all’Art. 404 comma 2 del DPR 90 del 15 marzo 2010” con l’indicazione di scegliere il sistema rateizzato in rate mensili (di importo non superiore al 20% del reddito mensile), che dovrà successivamente essere restituita alla Direzione Generale a mezzo raccomandata a/r.

PROCEDURA CHE PER MOLTI, PUO’ ESSERE COMPLICATA
Come noto, differentemente da questa ultima procedura, precedentemente, nelle proposte di vendita, la stessa Direzione Generale provvedeva ad inviare direttamente la Dichiarazione da sottoscrivere direttamente con un allegato ed altre modalità. Infatti il modello da sottoscrivere, veniva inviato in prima istanza, ove poteva essere espressa la volontà di opzione all’acquisto del diritto di usufrutto con rateizzazione mensile del 20% della somma dovuta. Insomma una raccomandata in meno.

Non è dato sapere del perché è stato introdotto un nuovo sistema della DOPPIA RACCOMANDATA, che, a nostro parere, non mette semplicità nel già difficile districarsi delle norme . Evidentemente, la norma è di difficile applicazione, sia procedurale che giuridica, ed il bizantinismo all’interno del Decreto ne accentua la difficoltà. La nuova procedura, ad un primo esame, pur accentuandone la difficoltà, cerca di prendere una misura precauzionale, a seguito della sua difficile applicazione. Ma talvolta la pezza, è peggio del buco.

PER ESSERE SICURI, CASADIRITTO INDICA
Data la complessità della procedura, consigliamo gli utenti interessati, di portare a termine le operazioni, utilizzando oltre la raccomandata a/r, e in sua sostituzione, di presentare direttamente alla Direzione Generale dei Lavori e del Demanio – Ufficio Dismissioni Immobili, Piazza della Marina 4 , Roma, provvedendo alla consegna ed al protocollo, facendosi restituire la copia protocollata.

Per preventivi contatti, in caso di difficoltà nell’interpretazione o nella compilazione, chiedere cortesemente un contatto o un appuntamento direttamente con il Generale Lo Conte o il Ten. Col. Sestili, Responsabili diretti dell’Ufficio, telefonando, con molta pazienza, al 06 – 36806100.

PROVVEDIMENTI DI CUI SI RESTA IN ATTESA
CASADIRITTO rimane in attesa, che finalmente sia data applicazione, proprio per i casi riguardanti l’usufrutto, di quanto il Parlamento, nella seduta della Commissione Difesa del giorno 18 dicembre 2012, (Allegato 1) ha approvato con la Risoluzione DE ANGELIS – RUGGHIA n. 7 – 00999 (Allegato 2) presente il Sottosegretario per la Difesa FILIPPO MILONE che ha dichiarato di rimettersi all’esito del voto, che è poi risultato favorevole. Rimane dunque di inserire il dispositivo all’interno del Decreto Legislativo del n.90 del 15 marzo 2010. Tale dispositivo prevede:
– che il calcolo dell’usufrutto, in rate mensili, sia calcolato sul 20% del reddito netto mensile;
– che l’usufrutto stesso sia esteso anche al coniuge.

Tali modifiche ancora stentano ad essere applicate. Ci rivolgiamo quindi agli Organi decisionali e legislativi della Difesa, al sottosegretario MILONE, al Ministro DI PAOLA, affinchè senza altri indugi, provvedano nella maniera più urgente, a formalizzare quei provvedimenti. Gli Atti notarili incombono, che cosa si aspetta?

Sergio Boncioli

7 febbraio 2013

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