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LETTERA APERTA DR. GIUSEPPE GRIFEO GIORNALISTA DEL “IL TEMPO”
Casadiritto si scusa per gli insulti del sig. La Porta, arrecati alle Famiglie, all'on. Calipari, al sen. Di Biagio e a quanti altri, in Parlamento e fuori, si adoperano per trovare una soluzione
Piero La Porta

Caro dr. Grifeo,
leggo sul quotidiano “IL TEMPO” del giorno 25 ottobre un articolo a pag. 6 “ALLOGGI DELLE FORZE ARMATE - BATTAGLIA TRA GLI UFFICIALI”
Braccio di ferro tra giovani e "anziani” sulle case “illegalmente” occupate, ove, a nome di Piero La Porta, un generale in pensione, già autore di innumerevoli ed a mio parere monotoni e monotematici articoli sul tema degli alloggi della difesa, (se la prende sempre ed è una fissa contro quelli che considera “abusivi”), sempre gli stessi, ricorre a mio parere e ora come non mai, in talune macroscopiche imprecisioni accompagnate spesso da gratuiti insulti, verso chi, utenti, militari in servizio o in pensione, vedove, il cui titolo concessorio è scaduto, ma nel pieno rispetto delle leggi, continuano a condurre un alloggio della Difesa.

Molti sono nella fascia protetta, circa 2.000, altri, circa 3.000 inseriti in un canone di mercato “insostenibile”, come lo definiscono gli autori del ben noto Obiettivo 9, che sta provocando appunto per la sua insostenibilità confessata in un documento della Difesa, centinaia di abbandoni.

Bene, proprio ora che il Parlamento sta cercando di mettere un pò di ordine a quanto il Decreto Crosetto del 16 marzo 2013 stabilisce ed impone, cacciando di conseguenza tante famiglie fuori da casa, ecco che questo articolo a firma dell’esperto generale, ricorre ad alcune omissioni ed imprecisioni, oltreché a gratuite offese, nei confronti delle famiglie che stanno subendo tante vessazioni, sia per effetto dei canoni che per effetto delle cosiddette “vendite”.

Quanto ai Parlamentari, e non solo all’Onle Rosa Villecco Calipari ed al Sen. Di Biagio ai quali CASADIRITTO presi a bersaglio senza pudore, esprime solidarietà e scuse, a nome pensiamo di tutte le famiglie che conducono un alloggio, indipendentemente dal loro “status” per quanto il noto personaggio ha loro rivolto in un modo volgare, ma alle decine di Parlamentari di tutti i Gruppi che in questi anni si sono adoperati, sempre per conciliare le giuste esigenze della Difesa con le aspirazioni e le aspettative delle famiglie. Ti vorrei far presente quanto segue in riferimento affermazioni del generale/giornalista o del giornalista/generale:

ABUSIVI A CHI? Il generale La Porta, poco informato, viene smentito clamorosamente e impietosamente dalla CORTE DEI CONTI. Infatti nella Relazione sul Rendiconto Generale dello Stato, per l’esercizio Finanziario 2011 Volume II – MINISTERO DELLA DIFESA, pag. 270 – 271, l’Alta Corte afferma : “SINE TITULO, dizione che non si riferisce, salvo casi sporadici specifici, all’occupazione abusiva...”

Perché questo ex generale, nega anche l’evidenza? Perchè insulta gratuitamente chi, in servizio o in pensione, tutti con le loro famiglie, che anni addietro definiva “suoi conoscenti che facevano l’oste in Romania” oppure conosceva “persone con amanti” oppure “capelloni”, ma la gente normale lui non la conosce? Che mondo ha frequentato con tutte quelle conoscenze?

Ritornando all’importante enunciazione della Corte dei Conti CASADIRITTO ne fece un Convegno, il 18 ottobre 2012 presso la Sala dell’Auletta della Camera dei Deputati. Intervennero centinaia di persone e famiglie ed altrettante non poterono entrare e rimasero per ore sulla strada. Il generale non l’abbiamo visto. Ma tu caro Grifeo c’eri.

Parteciparono Deputati e Senatori di tutti gli schieramenti, Delegati del COCER Interforze, che, con grande dispiacere dell’ex generale, pensiamo, condivisero molte posizioni di CASADIRITTO, anche in quella Sede, dopo che decine di delibere hanno seguito criticamente l’andamento di quel Piano Pluriennale da cui scaturisce il Regolamento delle vendite, che chissà perché il generale ignora. Su quel Piano pluriennale il COCER non ha mai dato l’assenso. Sullo stesso Piano sia la Corte dei Conti che il Consiglio di Stato per tre volte hanno espresso osservazioni.

Il Col. dell’Aeronautica Bottacchiari, Il Maresciallo della Marina CIAVARELLI, il Luogotenente Congedi dell’Esercito hanno potuto esprimere al Convegno, le proprie opinioni critiche verso l’operato della Difesa e si stanno adoperando per profonde modifiche. Lo stesso on. Domenico Rossi, attuale Deputato ed ex Presidente del COCER si è sempre adoperato per trovare una giusta soluzione sugli alloggi, senza mai usare toni integralisti, anche all’interno delle Forze Armate come in tanti che rappresentano o hanno rappresentato nelle Istituzioni Militari.

CASE VUOTE, ORMAI SONO PIU’ DI 4.000. LE RICHIESTE RIMANGONO INEVASE Altro tema che l’autore dell’articolo ignora, ma conosce, è la presenza di circa 4.000 alloggi vuoti per mancanza di risorse e le altre circa 700 che si sono aggiunti per il primo immediato effetto dei canoni di mercato “insostenibili” causati da chi, come probabilmente l’ex generale voleva.

A Roma, anche in Periferia, alla Cecchignola i canoni militari raggiungono 2.000 euro anche per un maresciallo in servizio. Alla galleria dei suoi amici ora si aggiunge anche lui conoscente di Piazza di Spagna. Il generale afferma di sapere che un Ammiraglio tenterà di acquistarla a costi stracciati.

Nel decreto La Russa, forse i prezzi stracciati ci saranno al secondo tentativo di Asta, quando i normali utenti e le normali famiglie, una volta abitanti, saranno costretti ad uscire da casa per gli alti costi di acquisto, e tutti, malavita organizzata o meno, Dottori, Preti e Professori, stracciaroli, escort e spacciatori, generali, soldati e parrucchieri, ma con i denari giusti potranno partecipare, lui compreso. Lo sa La Porta che gli utenti hanno potuto acquistare solo in una misura del 31%?.

Si mettano in fila a comprare se vogliono, tanto il nemico “abusivo“ o in servizio già è stato cacciato da quei prezzi, lo sgombero, in mancanza di acquisto, è obbligatorio.

L’abbandono repentino degli alloggi sta causando delle perdite enormi per il Bilancio della Difesa, che non può più gestire decentemente gli alloggi che sono rimasti in affitto. Erano circa 30 milioni di euro. Ora per colpa dell’Obiettivo 9 si sta desertificando l’intero parco e gli alloggi cadono a pezzi, l’ordine era: rendere insostenibili i canoni, anche in periferia. E così e stato. Ora giovani o non giovani, i militari che fanno domanda non trovano risposta. I conoscenti che La porta chiama “i giovani colonnelli” ma anche i non giovani ed i generali di tutte le età forse delle responsabilità le hanno. Milioni di euro in meno. Le case vuote che vanno a pezzi. Chi paga? O quel generale, vivendo di ricordi, non conosce la realtà di oggi, oppure vive su Marte, in un mondo sconosciuto a chi combatte, tutti i giorni, nel dramma di una casa della Difesa ed è colpito o dalle vendite di La Russa o dai canoni di Crosetto.

MUTUO CASA Previsto da Leggi che La Porta non ha mai condiviso, la 537 art.7 comma 9 e la 724 art.43. Tali leggi prevedono che ogni utente senza titolo finanzi con il proprio canone, una quota pari al 20% per favorire la concessione di mutui per i giovani militari. Perchè quando La Porta era in servizio ha osteggiato tali leggi e non ha favorito i mutui per i giovani militari? Perché tali leggi davano un diritto di utenza ai sine titulo, così lui non li avrebbe più potuti chiamare “abusivi”. Bene, dopo circa 20 anni i miliardi di questi fondi che gli utenti hanno pagato, dove sono andati? Come sono stati usati? Dopo dieci anni, la Difesa nel 2004 è riuscita a fare il Regolamento ed il Consiglio di Amministrazione. Ma dei mutui non c’è traccia.

VEDOVE Il generale se la prende con le vedove. Egli dovrebbe sapere che tale diritto di fascia protetta spetta solo in caso di reddito medio basso e solo per gli alloggi AST. Se una vedova supera il limite di reddito stabilito dal Ministro ed abita dentro un alloggio ASI, cosa facilissima per un Colonnello, non ha alcun diritto di protezione. Ma tutto quello che è legge sembra dargli fastidio. Chissà perché.

Caro Giuseppe, proprio in virtù dei tanti articoli che hai scritto sul tuo giornale “IL TEMPO” che sono riportati come in una vetrina nel nostro sito, una cosa di cui tu e noi possiamo vantarci, che tante famiglie specialmente di Roma hanno saputo apprezzare e hanno potuto farti i complimenti, a nome di CASADIRITTO ti trasmetto tutta la loro e la mia costernazione per quanto riportato nell’articolo che cito. Ti sarei grato se con lo stesso mezzo, il tuo giornale, tramite un tuo articolo, potrà fare una riflessione, anche critica, ma come sempre con onestà intellettuale, nel nome anche di tutte le nostre famiglie di militari e civili della Difesa, in servizio e non, che CASADIRITTO si vanta di rappresentare.

Sergio Boncioli

Allegati:
   Articolo del quotidiano “Il Tempo” del 25 ottobre 2013

P.S. Il generale abbina la tua firma, assieme alla sua. Credo che si tratti solo di materiale fotografico.

26 ottobre 2013


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