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SMURATO DALLA PIOGGIA LO STRANO MURO POSTICCIO CHE AVVOLGE LE COSTRUZIONI IN VIA DELLE MURA FRANCESI, NEI PALAZZI DELLA MARINA MILITARE. LE CASE ERANO STATE MESSE IN VENDITA A PREZZI ADDIRITTURA FUORI MERCATO.
ANCORA UN MURO DI GOMMA? E SE POI CI SCAPPA IL MORTO? LA COLPA E’ DI CLEOPATRA.

Per merito della tempestività dei nostri amici utenti, abitanti dei Palazzi della Marina Militare a Ciampino, siamo stati avvertiti di quanto accaduto tra la notte di Natale e le prime ore del giorno di S. Stefano, in Via delle Mura Francesi 195 A. Dopo un po’ di vento e pioggia, eventi assolutamente normali e fisiologici in una normale giornata di inverno, sono rovinati nel sottostante spazio condominiale, anche nell’area compresa dell’entrata dello stabile, ove transitano gli abitanti, pannelli di muro, gesso, polistirolo, malta, colle, il tutto evidentemente “appiccicato” maldestramente, come mostrano le fotografie allegate. Tele posticcia “coperta” con cui sono stati dotati i muri del palazzo, nel vano tentativo di preservare il sottile muro di forati originali, dalla pioggia, freddo, umidità, caldo insostenibile d’estate, è risultato fallimentare. Una ventina di anni addietro, qualcuno cercò di supplire alla povertà ed inadeguatezza dei materiali impiegati nella costruzione originaria, inventandosi una “strana barriera esterna” fatta con materiali vari certamente non adeguati, come dimostrano i fatti, a resistere per un certo tempo.

Il tutto, per tanti metri quadrati, come dimostrano le foto, è precipitato al suolo. Sono intervenuti i Vigili del Fuoco e Polizia Locale, seguiranno gli accertamenti e responsabilità. Per fortuna che la notte ed la particolare circostanza tra Natale e Santo Stefano, lo spazio sottostante, era deserto.

Come noto, quelle case della Marina Militare sono state al centro di aspre polemiche nel momento della vendita. A Ciampino, lo ricordiamo, su 149 alloggi messi in vendita, le vendite hanno ottenuto una misera adesione il 26,84%, 40 alloggi. Sulla palazzina in questione, appena 4 su 13. Ora acquirenti e utenti rimasti, sono in subbuglio.

La Difesa aveva preteso, prendere o lasciare, 250-280 mila euro per quelle scatolette, come fossero case vere e costruite a regola d’arte. Già nell’intervista al Sindaco di Ciampino, assessori, all’avv. Ciconte e a CASADIRITTO nella trasmissione della RAI TV a Ciampino, era emerso il prezzo fuori mercato applicato. Ora sarebbe di dubbio gusto accollare le spese sugli acquirenti per i lavori di messa in sicurezza e di ripristino. Sarebbe invece colpevole, lasciare tutto com'è adesso, con la scusa che non ci sono i soldi.

Si è stati fortunati, sembra sia stato il commento al Comando della Marina, che non sia successo nulla di grave e che qualcuno non abbia stirato le cuoia. CASADIRITTO invita gli utenti ed acquirenti ad organizzarsi e pretendere immediati lavori, per quella e le altre palazzine che già evidenziano sintomi di disfacimento e di crollo analoghe.

CASADIRITTO si mette a disposizione, cominciando da ora, per mettere in luce quanto accaduto e chiedendo che gli eventuali responsabili se ne assumano le responsabilità e provvedano immediatamente. Che la Direzione Generale del Genio Militare e la catena gerarchica si pronunci su questo ennesimo episodio di mala gestione, degrado e fatiscenza sullo stato degli alloggi, di ciò che si vorrebbe ancora vendere e di ciò che dovrebbe rimanere. Una Commissione d’inchiesta della Commissione Difesa sarebbe la logica soluzione.

Per adesso gli è andata ancora bene: hanno piazzato 40 case su 149. Ma se poi ci scappa il morto? La colpa sarà sicuramente di “ATTILA, MINOSSE, NERONE, ANNIBALE, CARONTE, CLEOPATRA o LA TEMPESTA DI NATALE?”.

Sergio Boncioli

28 dicembre 2013

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