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ALLOGGI DIFESA ANALISI INFORMAZIONE E ISTRUZIONE PER L'USO

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ASPETTANDO L’IMMINENTE CONVEGNO DI ROMA SUGLI ALLOGGI DELLA DIFESA....
NEL FRATTEMPO ARRIVA UNA LETTERA....
A Roma per: udire, analizzare, sciogliere dubbi, chiarire, sperare, chiedere l'immediata applicazione delle nuova norme, darci una mano e farsi coraggio

Ma non sarà un evento autocelebrativo. Intanto i Comandi Periferici si attrezzino in tempo. Fra pochi giorni sarà definitivamente fissato il giorno dell’atteso Convegno di Roma.

Militari in servizio e in quiescenza, e loro familiari assieme ad impiegati civili della Difesa, si ritroveranno nello stesso luogo e nella stessa Aula dei Gruppi Parlamentari, quell’Aula che il 18 ottobre 2012 vide molti di noi tutti assieme straripando nella via di Campo Marzio per incapienza della grande Aula. Ora, all’indomani dell’approvazione definitiva da parte del Parlamento delle nuove norme, ci incontreremo e ci ritroveremo. Il “pacchetto” di quelle norme è diventato ormai di dominio pubblico. Anche se l’applicazione pratica è in itinere.

Inutile chiedere spiegazioni ai Comandi Periferici, che apparentemente nulla sanno e tutto ignorano, come la “libretta” impone. In effetti ancora un po’ frastornati da quanto apprendono leggendo le notizie da dal sito di Casadiritto, pur rimando in attesa da istruzioni dall’alto. E’ bene comunque, che comincino ad attrezzarsi per quando sarà giunto il momento di attuare praticamente le nuove regole. Non potranno essere ammesse negligenze colpevoli o involontarie. Le famiglie sono strangolate dai canoni attuali giorno per giorno e non capirebbero. Al pronti via dovranno essere all’altezza. Leggano e si informino in modo adeguato le istruzioni. Ve lo chiediamo fin d’ora.

Come noto le nuove norme investono sia il Decreto sui canoni di mercato, sia il Decreto sulle vendite per quanto riguarda gli alloggi fino ad ora individuati ed elencati nella Gazzetta Ufficiale n. 70 del marzo 2012, ed il Decreto annuale Ministro della Difesa, all’interno dei quali i provvedimenti vengono spacchettati. Una operazione delicata e complessa. Le norme incidono sensibilmente in senso migliorativo e riguardano consistenti platee di utenti conduttori in servizio e non, e loro famiglie individuati in allegato 7 al parere favorevole della Commissione Difesa della Camera dei Deputati. Ci sembra importante soffermarci sull’importanza del balzo in avanti che fissa l’asticella del limite di reddito da circa 40.200 a 52.000 euro, seppure con riferimento ai redditi del 2009 valevoli per il 2010.

L’articolazione delle modifiche renderà la scrittura delle norme sui Testi (D.L. n.66, L. 90, Decreto annuale Ministro della Difesa) una operazione importantissima tale che una parola in più o in meno ne potrebbe alterare il senso. Se pensiamo che all’apparire delle bozze l’ardine perentorio della Difesa era “FUORI TUTTI” che veniva poi recepito dai due Decreti. Ci siamo rimboccati le maniche e con molta fatica, ma sempre con la schiena dritta, abbiamo conquistato palmo a palmo, preziosi spazi di diritti, che tutti ora non possono ignorare. Si poteva fare di più? Certamente, in teoria, ma in un Paese normale o in una situazione normale. Nella pratica era quasi impossibile e lo sa bene chi se ne intende bene di Difesa e ne conosce non solo metaforicamente “misteri” ed anfratti. Ma mai dire mai.

Proprio in queste ore c’è qualcuno che ha ritenuto utile scrivere. Ha inviato, non a noi, una lettera con nome e cognome. Chi scrive si dichiara scandalizzato di quello che chiama: un favore fatto agli abusivi, e invitava a “vergognarsi”. Vale a dire quel piccolo ritocco di sconto che partiva, dicevano senza evidenziarlo, dal 30% ma che ora dovrà ripartire dal 33% con obbligo di evidenziarlo. E proprio perchè ritenuta autentica, quella lettera, ci allarmiamo. Grande è stata l’opera di “informazione” interna operata da taluni ambienti. Riversare sui sine titulo le inefficienze e le difficoltà intrinseche della gestione degli alloggi, era la via più facile, ma anche la più mistificatoria, per rabbonire la “truppa”.

Deresponsabilizzare i Responsabili aveva in più, anche un effetto auto assolutorio. Questa tattica facile e vincente è stata tramandata per decenni. Ed è così che vengono inquinate le informazioni e si crea, anche in buonafede, un sentimento di colpe addossandole ai sine titulo. Senza nemmeno saperlo Capi e capetti dopo trenta e più anni ripetono ancora le stesse parole all’unisono, e francamente ci siamo stancati, se non altro perché da parte di chi è ben remunerato si pretenderebbe almeno che facesse una analisi ed individuasse le soluzioni di un Paese civile.

Le colpe dei sine titulo? Pagare un canone vero a differenza di tanti che non pagano se non un simbolo quasi offensivo. E allora attraverso un canone impossibile hanno trovato la quadratura del cerchio. Poi sono emerse anche all’interno della Difesa delle riflessioni che in alcuni e lodevoli casi, sono partite proprio da chi un certo senso aveva acconsentito a quel piano osceno. Ma intanto molti militari, certo non i più avveduti, in buona fede ci credono, e sono la maggioranza. La verità è un’altra e lo dimostrano le migliaia di alloggi vuoti a Roma come in ogni parte d’Italia.

PRO MEMORIA PER CHI HA SCRITTO LA LETTERA. CERCHIAMO DI FARGLIELO CAPIRE. Ma CASADIRITTO lo vuole dimostrare con i dati e cifre che ricordiamo:
– ALLOGGI VENDUTI FINORA, 31,84% di quelli proposti agli utenti;
– ALLOGGI INVENDUTI, 68,16% di quelli proposti agli utenti.

Come si vede nessun regalo, nessuna vergogna, gli alloggi non si vendono a quei prezzi supervalutati. Semmai la vergogna è nell’applicare coefficienti di valutazione OMI non rispondenti al vero. Il danno ormai è fatto. Non sarà un ritocco del 3% della percentuale di sconto a far invertire il dato che è un fallimento completo. Il fatto era e rimane anche alla base di partenza da cui far partire lo sconto, come è ovvio.

Almeno si chiede, di applicare il nuovo sconto a chi non è andato ancora dal Notaio., come gli amici di Ostia, di Montesacro, Via Cesareo e dintorni (Roma), Civitavecchia, di Chiavari, di Rimini, di Gaeta e delle Medaglie d’Oro(Roma), Via Rocca Corga (Roma), Via Marmorata, Piazza S. Apollonia e di poche altre parti. Poi la parola fine cadrà sul primo elenco.

Andamento e conseguenze dei canoni di mercato. Considerando solo i Comandi che operano a Roma, sono circa 400 gli alloggi svuotati dalle famiglie che non potevano pagare il canone di mercato, da maggio a dicembre 2013. Con perfidia chirurgica è stato portato a compimento un triste risultato.

Una tattica quindi che da una parte dà “un indiscutibile risultato” e dall’altra, dato che la madre di taluni è sempre in dolce attesa…. provoca anche quel “giusto livore” da parte di chi, in buona fede, e sono in tanti, pensa ai sine titulo, come colpevoli.

Da questo braccio di ferro , CASADIRITTO e tanti di noi ne sono usciti estenuati. Ma alla fine risultati si vedono. Finalmente, solo per un momento, possiamo gioire.

SE ALMENO AD UNO DI LORO.... AI QUALI SI GRIDA “VERGOGNA”
– ma se almeno ad una famiglia, avremo provocato un po’ di tranquillità;
– se almeno ad un familiare con handicap grave, avremo strappato un sorriso;
– se almeno a migliaia di militari in servizio, in pensione, alle mogli separate o divorziate, ai figli ed altri, avremo dato un pò di serenità che spesso la vita piena di ostacoli nega loro, a cui nessuno di noi, quando capita, si può sottrarre, senza che questo possa ledere i diritti di altri.

Ebbene noi di CASADIRITTO ci convinceremo sempre più, che malgrado le nostre fatiche per mantenere la schiena dritta senza chiedere “la carità” ma parlando di diritti, unitamente agli sforzi di tanti altri, che ne valeva proprio la pena.

Da questa considerazione partiremo nel corso del CONVEGNO DI ROMA, per far si che immediatamente i provvedimenti approvati diventino esecutivi e messi in pratica e di li, si ripartirà. E che sia finalmente abbandonato, con la piena condivisione dei provvedimenti, quell’atteggiamento di alcuni irriducibili , di livore, astio, di acidità e di ostilità che si manifesta nei nostri confronti e che solo un sine tutulo o un loro familiare sa captare al volo. Volevano che noi EVAPORASSIMO, ma in tanti saremo a Roma a ricordarglielo. Se quel giorno di febbraio a Roma (mancano pochi giorni per stabilire la data precisa e inizieranno subito le prenotazioni) cercheremo di convincere anche gli ”irriducibili” che non siamo evaporati ma che in carne ed ossa porteremo avanti le nostre istanze.

Sergio Boncioli

28 gennaio 2014

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