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INSULTI AL VELENO PER LE FAMIGLIE, CON SINTESI GIORNALISTICA

ECCONE UN ALTRO
Al dr. Marco Ludovico, autore di un articolo sul Sole 24 ORE dal titolo “La Difesa vende 1200 alloggi” apparso sul giornale il giorno 10 ottobre 2014, CASADIRITTO ha inviato la lettera che alleghiamo. Come si può vedere, gli anni passano ma il vizietto tutto italiano di parlare di cose sconosciute, magari credendo di fare scoop a costo zero, continua.... Tutti sanno il perché del fallimento delle vendite. Senza contare che i 1.200 ipotizzati sono già vuoti e compresi nel precedente quantitativo.

Forse il dr. Ludovico,anziché entrare nel problema, pensa di insultare perché, tanto “non ci saranno reazioni” lui crede. Ma la reazione non è per l’articolo. La reazione è perchè, magari senza saperlo, adopera un linguaggio uguale a generazioni di neofiti apprendisti stregoni che si sono cimentati e si cimentano, andando allo sbaraglio. Da anni si avventurano sul tema, per poi sparire smentiti dai fatti. Così come accaduto per quelli, che sullo stesso leit motiv lo hanno preceduto. Non conoscono, e lo dimostrano, la complessa materia e la sintesi giornalistica che fanno ne risulta soltanto un insulto. Un insulto al veleno perché preparano il terreno al comune pensare che poi diventa il senso comune. Ma CASADIRITTO ogni volta che li coglie sul fatto, li pizzica e li smentisce. E’ del tutto secondario che dentro le case c i sono signori che pagano secondo legge e Decreti. Debbono impressionare i loro lettori.

Ma l’obiettivo è altro. Passati i guastatori, intervengono , magari a loro insaputa, gli artificieri, I FURBETTI: i gatti e le volpi di turno che girano nei ministeri Difesa e Tesoro che siano. Ma lo sputtanamento delle famiglie è la “conditio sine qua non” per l’operazione successiva .Esattamente come avvenne ai tempi di Crosetto e La Russa. C’è bisogno di far conoscere, con la santa pazienza, anche a degli sconosciuti, il complesso delle normative, invitandoli a studiare, se ne hanno voglia, prime di scrivere, senza offendere e insultare. Ed è sintomatico, che dopo che tante famiglie “sono rimaste sul terreno” proprio per opera di quel senso così diffuso dell’arte del luogo comune e di certe ”informazioni” e della tecnica subliminale dell’informazione buttata quasi in un modo distratto e minimale, ma che poi colpisce duramente, e che poi portano ai provvedimenti veri e propri che ben conosciamo, Decreto Crosetto dei canoni “insostenibili” o del Decreto La Russa, dai prezzi di vendita “insostenibili” per tutti, con o senza titolo, delle case sconosciute al fisco e mai accatastate, delle migliaia di alloggi vuoti, dei mutui casa con soldi reali e diventati virtuali, ma di che parla questo operatore dell’informazione economica di un quotidiano che si dice, fa tendenza per la sua autorevolezza nel campo dell’economia? E CHE ALTRO VOGLIONO CHE ANCORA ACCADA?

Ed è altrettanto sintomatico che giusto in tempo con il termine appena scaduto del recente Decreto sui canoni il Ministro della Difesa, Senatrice Roberta PINOTTI ove con il contributo di tutto il Parlamento che lo ha approvato, che come CAUSA PRIMARIA riporta una pietra miliare la dove, mostrando il passo avanti verso cui si è andati, “afferma......di tenere conto anche delle condizioni generali del Paese e dei riflessi che le stesse producono sul tessuto sociale nazionale e, in particolare di quello economico delle famiglie dei titolari delle concessioni degli alloggi di servizio della Difesa....” per poi ampliare la platea delle protezioni come atto conseguente, altro che, come dice IL SOLE 24 ORE per tramite di quel giornalista, “ occupano senza averne più il diritto”.

Un insulto alla stessa verità, prima che alle famiglie. Non dobbiamo commettere l’errore di relativizzare tutto e lasciarci andare a sterili pessimismi. Sensibilizziamo, la Difesa, il Parlamento, e lo stesso giornalista di turno, quando cade in queste situazioni, Il suo Direttore, se non altro per mantenere l’attendibilità di quel giornale. Chiediamo ai nostri amici utenti di aiutarci in questa opera di sensibilizzazione, con le loro efficaci argomentazioni di cui sono capaci, per informare quella catena, dal Parlamernto, al Ministro, ai Giornali e Giornaslisti.Un modo democratico, il solo che conosciamo e vogliamo. Per noi il silenzio è la morte delle nostre ragioni, proprio perché solo con le ragioni, non vediamo come con quali altri mezzi, e molti fatti lo dimostrano, potremo avere speranza per il futuro…..

N.B. All’autore del pezzo abbiamo chiesto che ci invii delle scuse, che, in termini giornalistici, è la rettifica di quanto affermato.

Sergio Boncioli

Allegati:
   Articolo de IL SOLE 24 ORE del 10 ottobre
   Lettera all’Autore dell’articolo

13 ottobre 2014

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