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SPLENDIDO CASADIRITTO
RIPRISTINATO ANCHE DAL COMANDO MILITARE DI FIRENZE L’EQUO CANONE “PRECEDENTEMENTE.....AUTOABOLITO”
IL COMANDO SUD ESERCITO, DI PALERMO, BUON ULTIMO NELL’INCREDIBILE STAFFETTA RISERVATA AD ANOMALI “COMANDI CHE SI CREDEVANO INCREDIBILMENTE DOTATI DI POTERE LEGISLATIVO”, SI DOVRA’ AL PIU’ PRESTO ADEGUARE.

LA GIOIA DELLE FAMIGLIE TOSCANE

Dalla prostrazione più desolante di una famiglia alla gioia che sprigiona dalle righe della stessa famiglia di un luogotenente livornese che scrive a CASADIRITTO lo stesso giorno in cui ha ricevuto una lettera, quella che ripristinava l’equo canone e il diritto alla permanenza.

In poche parole la restituzione di soldi e diritti arbitrariamente cancellati. I tempi di quello stato d’animo sono segnati tra le due lettere. Nel merito, CASADIRITTO osserva che il contenuto della lettera riparatrice è abbastanza pasticciato, non così limpido come dovuto, ma in questo momento quello che conta è il risultato: è stato restituito l’equo canone.

L’una e l’altra condizione umana, la prostrazione e la gioia, segnano il tempo che intercorre tra giugno e novembre, un tempo breve e interminabile che ha interessato, in questo caso le famiglie di tanti militari, sia in servizio che in quiescenza, i cui alloggi ricadevano sotto le competenze dell’allora COMANDO ESERCITO “TOSCANA” di Firenze ed ora dall’ISTITUTO GEOGRAFICO MILITARE sempre di Firenze.

Finalmente è stata ristabilita le legittimità dei loro canoni che era stata violata gravemente dal comportamento scorretto, irregolare e illegittimo. Si è inoltre cementata la fiducia di quelle famiglie in CASADIRITTO, che ancora molti non conoscevano. Questo malgrado la preoccupante inefficienza e inadeguatezza che il Comitato non nasconde in altre occasioni. Ciò malgrado, si ha ancora la forza di indignazione, di operare e venirne a capo quando si è in presenza, come in questo caso, di un vero e proprio comportamento scandaloso

TUTTO BENE QUEL CHE FINISCE BENE?

No, bisogna ancora “liquidare” e mettere in archivio il comportamento censurabile, gravemente censurabile di un caso di un ritardatario: Il Comando Sud Esercito di Palermo, le cui lettere e le risultanti conseguenti sono destinate però ad essere annullate. Si sono messi in un vicolo cieco. E’ bene che lo sappiano adesso e subito provvedano.

Questa vicenda che si sta concludendo come previsto, cioè con una completa soddisfazione morale e materiale, può farci fare una considerazione: l’episodio delle lettere “farlocche” ma non per questo meno pericolose e devastanti, di Roma, Napoli, Firenze ed ora del Comando di Palermo, risoltesi poi positivamente attraverso la partecipazione di vari componenti, anche Istituzionali del Parlamento, della Difesa, e del Comitato Casadiritto, ci porta ad una riflessione. Vogliamo ricordare che la vicenda implicava gravi aspetti, imbarazzanti ma soprattutto delicati e inediti che investivano anche i rapporti e le direttive tra Comandi a tutti i livelli.

L’argomento può darci una speranza, cioè che la “normalità” un giorno sia possibile anche negli alloggi della Difesa e che “l’inverosimile” con cui da vari anni abbiamo a che fare, consistente nella frase che rimane scolpita e che purtroppo è stata assunta come una ideologia dallo zoccolo duro di SMD, allora più potente, ma tuttora che appare sempre convinto di quella scelta, “…….non convenienti/insostenibili” tratta dai fantastici romanzi thriller editi da La Russa-Crosetto. nell’edizione 2010-2011, (I DUE NOTI DECRETI sui canoni e sulle vendite ) sia finalmente spazzata via. Anche se per adesso rappresenti solo una utopia, talvolta bisogna anche avere la forza di crederci.

Sergio Boncioli

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Quanto si sente di dire a Casadiritto una famiglia, dopo aver ricevuto la comunicazione.

Sig. Boncioli buongiorno, sono un 1° Mar. Lgt., con questa mia e-mail sono qui a comunicarle la bella notizia ricevuta, finalmente anche Firenze si è adeguata, ha provveduto ad inviare le lettere per il successivo adeguamento del canone senza maggioarazione del 50%, questo grazie al Lei in primis e naturalmente a tutti i collaboratori di CASADIRITTO.

Lei può immaginare la gioia che ho provato io e naturalmente tutta la mia famiglia nel leggere questa bella notizia.

So qui a ringranziarla di tutto quello che ha fatto, sta facendo e sicuramente continuerà a fare, per far si che i nostri diritti prevalgono su tutte quelle ingiustizie subite.

16 novembre 2014

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