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MEGLIO SAPERLO OGGI, CHE CADERE DALLE NUVOLE DOMANI
L’INCREDIBILE VICENDA DEI 51.642 ALLOGGI
PRO MEMORIA PER TUTTI: PARLAMENTARI COMPONENTI LE DUE COMMISSIONI DIFESA - UTENTI E FAMIGLIE - COMANDI E ADDETTI AI LAVORI

Come noto, l’Atto di Governo n. 167, riportante come prescritto dal Testo Unico dell’Ordinamento Militare L. 90 del 15 marzo 2010 – art. 306 comma 2, lo schema di Decreto Ministro della Difesa – Piano di Gestione annuale del Patrimonio abitativo, è da emanare entro il 31 marzo di ciascun anno. Tale schema dovrà essere inviato alle competenti Commissioni Difesa per il prescritto parere. La Commissione Difesa della Camera ha incardinato il provvedimento e il Relatore, l’on.le Rosa Villecco Calipari ha presentato la sua Relazione, come riportato nell’articolo sul sito di CASADIRITTO del 23 maggio u.s. Al Senato il provvedimento è stato incardinato. Per entrambi i rami Camera e Senato ci sarà ora uno stop, dovuto alle imminenti elezioni parziali regionali e per la festività nazionale del 2 giugno. Poi si riprenderà probabilmente dopo il 9 giugno.

Approfittando di questo involontario intervallo, purtroppo troppo lungo, si cerca comunque di informare utenti, fare qualche approccio di trattativa, ed interloquire con i Parlamentari che presto saranno chiamati ad esprimere il proprio parere.

Ed è proprio per questo che da molto tempo, Ministro, Sottosegretario e singoli componenti delle due Commissioni vengono “assediati” in un turbinio di email e lettere . I più non si degnano di rispondere, se non con una ”una tantum”. In altri casi cancellano tutto. Altri tentano una via di mezzo e cercano di districarsi in una dialettica un pò così, approssimativa e di buon senso, ma solo quello, pur cercando di districarsi in leggi e decreti. E’ desolante comunque, al di la della buona volontà, imbattersi in situazioni imbarazzanti.

C’è anche l’onorevole ottimista. Dice un volenteroso Deputato (appartiene al Gruppo Misto) in risposta ad un accorato appello di un utente che invia una mail.

“Quello che mi fa ben sperare, rispetto all’anno scorso, sono due cose:
– E’ stato pubblicato (?) nuovamente il Decreto alloggi, cosa che normalmente non veniva fatta (? ? )
– C’è una volontà del Governo di agire sull’Amministrazione Difesa per risolvere le cose.”

(Deputato della Commissione Difesa) che comunque ringraziamo.

In questi momenti che appaiono decisivi per risolvere almeno quello che CASADIRITTO indica come il minimo indispensabile e cioè l’accoglimento di quei punti riportati nel PRO MEMORIA pubblicato il giorno 11 maggio u.s. sul sito di CASADIRITTO, troviamo incoraggiante che almeno un deputato si dichiari apertamente così fiducioso.

Ma purtroppo non rendendo noti i presupposti che lo rendono ottimista.

Facciano notare che il Decreto del 31 marzo di ciascun anno è un obbligo istituzionale, e non una simpatica concessione. E’ appunto previsto dalla Legge 90 all’art. 306 comma 2 del Testo Unico dell’Ordinamento Militare. E’ un obbligo. Altra cosa sono i contenuti e da perfezionare attraverso la discussione parlamentare ove possono essere introdotte le osservazioni che poi possono o non possono essere accettate. Quindi se il volenteroso deputato vuole contribuire attraverso l’espressione del suo pensiero a migliorare quel Decreto, lo faccia e trovi altri parlamentari pronti a sostenerlo. Dunque dica se per esempio è d’accordo con CASADIRITTO su quei punti. Oppure ne proponga altri. Quello che vorremmo condividere è il punto 2. della sua osservazione. Vorremmo che questa volontà che lui intravede, di risolvere le cose, fosse suffragata da fatti concreti che noi non sappiamo. Magari ce li comunichi. Forse avrà ragione lui. Ma prenda coraggio o ci telefoni o ci riceva, lo aiuteremo come lo abbiamo fatto con altri, purchè in buonafede. Se poi si rilegge gli atti parlamentari, troverà nelle audizioni di CASADIRITTO, presso le Commissioni Difesa, Camera e Senato, quanto a lui occorre.

MA PERCHE VORREMMO ORA CHE IN TANTI NON CADANO DALLE NUVOLE? Sono passati alcuni anni. Governo Berlusconi, MINISTRO DELLA Difesa La Russa XVI Legislatura. (2008-2013) Con grande risonanza il 22 ottobre 2009, attraverso l’Atto di Governo n.138, arriva in Parlamento sottoforma di Decreto attuativo della Legge 24 dicembre 2007, n. 244 art. 2 (finanziaria 2008) recante disposizioni per l’attuazione del Programma Pluriennale per la Costruzione, l’Acquisto e la ristrutturazione di alloggi di servizio. All’interno del Decreto attuativo viene inserita anche la parte, al Capo II le procedure per l’alienazione degli alloggi che poi il 18 maggio 2010 costituiscono il Decreto La Russa sulle vendite con relativo bagaglio di articoli del Regolamento, che ancora oggi fanno sgranare gli occhi a tutti gli osservatori. I fatti e le cifre di quelle vendite, lo stanno a dimostrare. Quel fallimento ha portato al disastro . Pochissimi alloggi venduti, gli altri rimangono desolatamente disabitati. Delle percentuali irrisorie di vendite, che derivano da prezzi altissimi e stato fatiscente, ne sono pieni i Report di CASADIRITTO, sfornati in grande quantità.

MA CON QUEL DECRETO SCATTA LA TRAPPOLA da una parte gli utenti sfuggono dai canoni di “mercato” oltre il mercato, dall’altra, in caso di vendita, o sono costretti a cedere al ricatto del prezzo altissimo o andare via.

LA PROVA? La controprova sono i risultati degli alloggi vuoti venduti all’asta. Nell’ultima tranche su 421 alloggi solo 4 sono stati aggiudicati, quelli riservati ai militari. Sui restanti 417, asta aperta a tutti i cittadini italiani, nessuno è stato venduto. Uno scandalo, ma la pietra quale era?

A tale proposito CASADIRITTO vuole regalare una opportunità di un documento a: Parlamentari della Commissione Difesa della XVII Legislatura, per lo più di prima nomina, Comandi e relativi Addetti ai Lavori, Utenti e al Personale in Servizio.

Una lettura spassionata dell’Atto di Governo 138, firmato dall’allora Ministro della Difesa La Russa, sottoposto alle Commissioni Difesa. Con tanto di Corte dei Conti e parere del Consiglio di Stato, fino alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, ma non con i dettagli che pubblichiamo. (in Allegato)

Nell’Atto di Governo n. 138 si osservano e leggono dettagli che raccontano di un Piano per la costruzione di 51.642 alloggi, da realizzare in 20 Regioni (Tabella 3 con una tempistica da 0 a 10 anni 8 quindi notte e giorno sono all’opera…..).Sempre Regione per Regione, Provincia per Provincia, che riportano in dettaglio anche i costi, e priorità (Allegato 1, 2, 3. Inoltre esigenze e priorità divise per Esercito, Marina e Aeronautica, allegato 4, 5, 6, Spesa e priorità allegato 7 e 8.

E buon ultimo e non ultimo per importanza l’allegato 1, ove è riportata, Regione per Regione, il costo di Euro 5.685.283.903 cinquemiliardi e spiccioli. Il tutto corroborato e condito da CARTINE GEOGRAFICHE REGIONE PER REGIONE che ci ricordano lontane aule scolastiche.

Di questo vogliamo che se ne parli, che non cada tutto nell’oblio, perché questo Decreto continua a fare danni, quelli veri.

CASADIRITTO ricorda a SMD, con quale atteggiamento si pone ancora di fronte a lo sfascio provocato da questo Decreto, che a suo tempo a condiviso e patrocinato, sfascio di cui a livelli altissimi se ne debbono assumere le proprie responsabilità: Immobili portati all’estrema fatiscenza. Fantastici programmi pluriennali che dal 2010 in poi avrebbero dovuto inondare di cemento monti, valli e pianure, dalla Valle d’Aosta alla Sardegna. Come ci si può permettere di inviare ad una famiglia con tutto quello che è successo e succede, un ordine di recupero coatto, tanti in questi giorni quelli che spediscono a Roma, per esigenze di Istituto, quando una sola casa non è stata costruita dei 51.642 alloggi che avevate detto? Si è preso in giro Parlamento, COCER e soprattutto tante famiglie. Ai Parlamentari delle Commissioni Difesa, per lo più di prima nomina diciamo: lo sapevate dell’esistenza divenuta legge, di quel Paino Pluriennale? Alla Sen. Pinotti, Ministra della Difesa, che correttamente cita nel nuovo Decreto ora in discussione al Parlamento, al punto d) VISTO…… cita quel Programma di cui abbiamo parlato, vorremmo chiederle, perché nulla di questo risulta dal LIBRO BIANCO. Ma vorremmo chiederle soprattutto che almeno intervenga nelle dichiarazioni conclusive de nuovo Decreto, o si faccia rappresentare dal Sottosegretario per spendere due parole, ma solo due parole, sul Programma Pluriennale che non c’è. Perché mai è stato possibile evaporarlo nei fatti e negli atti, ma non sono evaporate le conseguenze.

L’indicibile Percentuali di vendite da prefisso telefonico: Ricordiamo 0 ,95% sul totale delle ultime vendite, della tranche dei 421 alloggi vuoti all’asta.

Gli altrettanto indicibili criteri adottati sui canoni di mercato, citati all’art. 2 del Capo I del Decreto La Russa poi sviluppati da Crosetto con il Decreto del 16 marzo 2011.

Due parole solo due parole su quel Piano, anche se ci vuole coraggio solo a parlarne.

In allegato, Atto di Governo n. 138 Piano Pluriennale, con pazienza con molta pazienza almeno invitiamo tutti a leggerlo, per non cadere poi dalle nuvole. Non rimarrete delusi.

Sergio Boncioli

Allegato:
   Atto di Governo n. 138 Piano Pluriennale

6 giugno 2015

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