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INCONTRO DEL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE DIFESA CAMERA DEI DEPUTATI GIANLUCA RIZZO CON LA DELEGAZIONE DI CASADIRITTO

Il giorni 4 luglio u.s., il Presidente della Commissione Difesa Camera dei Deputati Gianluca RIZZO, presente il Capo di Segreteria dr. Paolo BUDA, ha incontrato una delegazione di CASADIRITTO composta dal Coordinatore Nazionale Sergio BONCIOLI e dai membri della Segreteria Nicola GAUDIELLO, Antonio CARANGELO e Vincenzo PAGANO congiuntamente al Coordinatore di Pisa Sergio DE GREGORIO. Al Presidente Rizzo CASADIRITTO ha sottoposto una serie di tematiche inerenti gli alloggi residenziali della Difesa.

Tutta la normativa e inserita nel C.O.M., Codice dell’Ordinamento Militare ( Decreto del 15 marzo 2010 e successive modificazioni e del TUOM, Testo Unico dell’Ordinamento Militare del 15 marzo 2010 e successive modificazioni. In particolare i riferimenti principali dettati dall’art. 306 del COM e dagli articoli 286 comma 1, 2, 3, e 4, e del Decreto del 7 maggio 2014, che ne indicano l’applicazione e il campo.

Tutte le inadempienze e omissioni operate dalla “Burocrazia” della Difesa, in materia di trascrizione nel TUOM di norme sacrosante approvate dal Parlamento. Ci riferiamo in particolare alle norme migliorative per gli attuali utenti partecipare all’asta del proprio immobile qualora non si sia dato seguito alla prima proposta di acquisto e l’altra clamorosa OMISSIONE consistente nel non trascrivere nel TUOM le norme in materia di acquisto dell’usufrutto, a favore dei coniugi conviventi e non del solo coniuge come ancora resiste l’attuale INCIVILE normativa LA RUSSA. Ricordiamo che tale modifiche sono state discusse e approvate in via definitiva nel corso di approvazione di Atto di Governo n. 32 in materia del Decreto Legislativo Revisione dell’assetto strutturale e organizzativo delle Forze Armate il 20 dicembre 2013 e reiterato in seguito più volte. Ripetiamo approvato e mai trascritto nel TUOM per colpa della” burocrazia”. In parole povere per colpa dell’astio di SMD.

Al Presidente abbiamo fatto notare l’assurdo comportamento tenuto nello stesso giorno da un altro Organo del Senato, che senza motivazione ne discussione con nessuno, manu militari decideva di abbattere uno dei capisaldi delle tutele delle famiglie in disagio.

E’ stata sottoposta all’attenzione del Presidente, la Delibera della Corte dei Conti in materia di alloggi militari e l’indicazione espressa da SMD e accolta dalla Corte dei Conti di affidare ad un nuovo gestore l’intera materia anche raccogliendo una proposta dello stesso SMD. Se fatto cenno anche alla recente indicazione alla legge di Bilancio 2018 e l’articolo di legge ivi riportato in materia di emissione di fondi riferentesi agli alloggi residenziali del Ministero della Difesa.

E’ stato evidenziato ancora all’attenzione del Presidente anche lo stato “ comatoso” in cui versano gli alloggi, ( circa 16.500) anche sotto l’aspetto dell’ormai inevitabile declino, in materia di mantenimento, manutenzione e gestione, (per noi fallimentare), e l’altro aspetto di cui fa’ spicco l’ingombrante presenza di circa 5.000 alloggi ormai inutilizzabili per nuove assegnazioni, e la caduta verticale del gettito derivante dai canoni. non piu’ incassati sotto l’effetto negativo derivante dall’applicazione dei canoni di mercato (Decreto del 16 marzo 2011) . Sul tema delle nuove costruzioni degli alloggi, vale quanto riporta la stessa Corte dei Conti, che nella sua Delibera definisce “ velleitario” il progetto della Difesa di portarne a 45.847 il loro numero.

Più in generale da parte di CASADIRITTO e’ stata sottolineata l’importanza di insistere sul mantenimento delle attuali tutele sulle fasce più deboli, norme sempre al centro della nostra azione da più di 20 anni di cui troviamo il riconoscimento, seppure in maniera contraddittoria, ( non certo per nostra colpa) con le attuali norme, non mancando di far presente il continuo e assillante attacco cui le stesse norme di tutela sono oggetto all’azione premeditata e ingiustificata tramite il trabocchetto delle note norme applicative.

La “ratio” che chiediamo è quella derivante da questo principio: che i temi che saranno affrontati in materia di alloggi, abbiano una evidente impronta tale che emerga una tangibile solidarietà. In altre parole dovrà essere ribadito il concetto della difesa delle famiglie di ceto medio e di ceto medio basso, più duramente colpite dall’ormai decennale crisi, colpite dal punto di vista economico e colpite doppiamente da chi presenta al suo interno, portatori di grave handicap. CASADIRITTO chiede al Presidente che tale principio venga condiviso.

Quale sarà la nuova strada da intraprendere, sia quella tradizionale che quella prospettata di una nuova fase con un nuovo gestore, con Difesa Servizi S.p.A., CASADIRITTO continuerà a portare avanti le istanze degli utenti sine titulo, in primis le istanze delle categorie più deboli, economicamente più esposte e quelle dei portatori di grave handicap. Si dichiara disposto a dare il suo contributo di conoscenza ed esperienza di cui si fa promotore presso gli Organi Istituzionali, nel corso di eventuali impegni parlamentari sul tema, attraverso un suo concorso futuro, ai lavori della Commissione, attraverso i tradizionali canali delle convocazioni per audizioni. In particolare nel corso dell’auspicato invio alle Camere, del Decreto biennale previsto dall’art. 306 del C.O.M.

Il Presidente della Commissione Difesa della Camera on. Gianluca RIZZO, coadiuvato dal Capo della Segreteria Paolo Buda, ha mostrato tutta l’attenzione sugli argomenti trattati molti dei quali di sua diretta conoscenza avendo fatto parte, nella passata legislatura, della stessa Commissione Difesa, di cui ora è Presidente e di condividere in linea di massima i principi enunciati. In particolar modo, fin da ora, ha dichiarato tutta la sua disponibilità ad accogliere la richiesta, per una convocazione di CASADIRITTO, in presenza di Atti parlamentari riguardanti il tema degli alloggi della Difesa e al di la di questo si è reso disponibile ad ogni forma di dialogo futuro in tema di alloggi militari.

Nel complesso al di la dei convenevoli di rito, l’incontro, per la ricchezza dei contenuti e per la durata ( circa un’ora rispetto ai trenta minuti previsti) è andato bene così come si sperava. I risultati? Avendo creato in questa fase, le premesse e crediamo le condizioni, sapremo insieme verificarne i contenuti pratici. E sarà, ci auguriamo, molto presto.

LA SEGRETERA CASADIRITTO

Il Coordinatore Nazionale Sergio Boncioli

5 luglio 2018

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