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ARCHIVIO NOTIZIE – MAGGIO 2014


2 maggio 2014

UNO SPLENDIDO RISULTATO CHE CI DA’ CORAGGIO E CONSAPEVOLEZZA
Approvato anche alla Camera il Decreto annuale, ora il Ministro dovrà redigere il testo definitivo. Tenendo conto delle osservazioni dei relatori Camera e Senato approvate dal Parlamento. Subito alla registrazione della Conte dei Conti, poi sulla G.U. decorenza dal 1 gennaio 2014

Tra inciampi risalite, un risultato che conta. Si apprende che nella giornata di giovedì 24 aprile, la Commissione Difesa della Camera dei Deputati, ha espresso parere favorevole sul parere della Relatrice Rosa Villecco Calipari, approvato con alcune osservazioni. Ora il Ministro della Difesa sen. Pinotti dovrà provvedere alla stesura del Decreto definitivo, e potrà tener conto delle osservazioni e condizioni che Camera e Senato hanno posto.

Poi il testo definitivamente redatto andrà alla Corte dei Conti e quindi pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, subito dopo la compilazione degli allegati “C” e “D” da parte degli interessati. La decorrenza dei nuovi canoni per gli aventi diritto, sarà comunque quella del 1 gennaio 2014 con restituzione delle somme eventualmente pagate in più.

CASADIRITTO, pur nelle condizioni date, esprime la sua grande soddisfazione ed apprezzamento per questo importantissimo risultato, frutto di una mediazione, sicuramente al rialzo e dignitosa per il rispetto di tante migliaia di famiglie, avvenuta tra le famiglie stesse con CASADIRITTO, con le loro proposte, e le Commissioni Difesa, primi fra tutti la nostra cara on.le Rosa Villecco Calipari alla Camera, ed il nostro sen. Aldo Di Biagio. Al Senato, i tanti Componenti al corrente delle situazioni, il Sottosegretario Alfano ed il Ministro della Difesa Pinotti, che hanno dimostrato sensibilità al problema. Pur non conoscendo ancora il testo definitivo che potrà tener conto delle osservazioni votate e approvate, consideriamo che questo risultato arrechi sollievo e respiro a tanti.

In questo momento non dimentichiamo però, chi ne rimane ancora escluso, non facendo parte di quelle particolari situazioni che hanno portato tanti, all’uscita dall’incubo dai canoni di mercato. Osserviamo che il percorso parlamentare non è stato del tutto agevole. Al Senato c’è stato perfino chi ha proposto, nel corso della discussione, per tutti i sine titulo, un ritorno ai canoni di mercato, per mandarli via. “SAREBBE NECESSARIO DISINCENTIVARE LA PERMANENZA IN ESSI, DEGLI UTENTI “SINE TITULO” TRAMITE L’AUMENTO DEI CANONI DI AFFITTO” (vedi Verbale di Seduta del 23 aprile 2014) ha tuonato un autorevole rappresentante padano. Ma qualcuno, gli ha detto per caso, che quella “cosa” era già stata fatta, tre anni prima, portando allo sfracello sia la Difesa che le famiglie? Una incredibile affermazione, fatta proprio nel corso di un provvedimento fatto invece per l’esatto contrario. Ora, se quell’autorevole personaggio lo vorrà, cercheremo di fare con lui un incontro spiegandogli le nostre ragioni. Così potremo sapere se le sue sono cattive informazioni oppure veri convincimenti. Sarebbe utile che quelle affermazioni, fatte da un Senatore della Commissione Difesa, fossero commentate e rese note presso ai suoi elettori possibili , che certamente non mancheranno di chiedere direttamente all’interessato, una più ampia motivazione.

Ci riserviamo di dettagliare meglio, nei singoli casi, il Decreto appena possibile e appena disporremo del testo che andrà alla Corte dei Conti, ma già possiamo dire che la platea degli aventi diritto è amplia ed è quella indicata nello schema di Decreto, anche se è possibile che siano modificate in meglio, le modalità di applicazione.

Tutto bene? Certamente che no. Sappiamo come non farci travolgere dall’entusiasmo di una vittoria, che sappiamo in questo campo deve essere sempre consolidata nell’asperrimo campo della sua applicazione pratica. Non essere travolti quindi da “vittorie” ma partecipare e controllare, come abbiamo saputo resistere ad anni di sconforto, di battaglie difficilissime e di resistenze inimmaginabili. Solo le famiglie che ci sono passate lo possono sapere. Questo è CASADIRITTO, tra inciampi e risalite, in un campo sempre difficile, quello degli alloggi, dove ognuno di noi è portato tendenzialmente a vedere la sua singola realtà. Come difficile è la vita, quando l’obiettivo è in difesa dei diritti che sono di tutti, e come nel caso specifico, si tenta di applicarli anche attraverso il rispetto, la dignità e l’equità, in un rapporto tra condizioni sociali, umane ed economiche delle famiglie e le legittime esigenze dell’Amministrazione Difesa. Accade che qualche volta, tra tanti errori e tanti sacrifici, può succedere che si raggiungono importanti risultati. Questa volta è accaduto: la gente perbene può esserne soddisfatta.

Sergio Boncioli

Allegato:
   Parere Camera e Senato


7 maggio 2014

DAI COMPONENTI LE COMMISSIONI DIFESA ARRIVANO I MESSAGGI A CASADIRITTO E ALLE FAMIGLIE: SCRIVONO LA PRESIDENTE ON. ROSA VILLECCO CALIPARI E IL SEN. ALDO DI BIAGIO

On. Calipari

CALIPARI: “ ……dopo tre anni il Governo ha ripristinato un metodo” “…..La Commissione sottolinea la necessità che il Governo consideri a pieno l’emergenza abitativa del personale delle Forze Armate come un vulnus alla dignità…” e si augura “….che vengano elaborate rapidamente le condizioni per risolvere con giustizia ed equità il problema degli alloggi…” “….L’obiettivo è adesso lavorare affinchè sia attuata la volontà del Parlamento per una revisione dei prezzi di vendita degli immobili non ancora rogitati…”.

Sen. Di Biagio

DI BIAGIO: “…..esprime un commento di viva soddisfazione su un’impresa così complessa…” “…Questo non vuol dire che il lungo percorso si debba concludere qui: ancora sono tante le questioni aperte” “..il versante delle vendite e delle categorie non rientranti nelle novelle tutele del decreto annuale restano ancora uno scenario operativo ricco di sfide”

Fatti, comportamenti, linguaggio, a cui ci associamo. Un momento di grande empatia, che nella fase più difficile che c’è stata, o in quelle future che ci saranno, aiuteranno a farci sentire più convinti e meno soli di fronte ad un problema per molti ancora insoluto. CASADIRITTO sull’argomento, riporterà ulteriori dichiarazioni di componenti a livello istituzionale,qualora pervengano a questo Comitato.

Sergio Boncioli

Allegati:
   Testo completo dell'On. Calipari
   Testo completo del Sen. Di Biagio


13 maggio 2014

NOI CON CASADIRITTO, INSIEME, PER FARLO VIVERE E NON SOPRAVVIVERE, NOI, QUELLI CHE NON SI ARRENDONO E HANNO LA SCHIENA DRITTA
Ancora una volta un modesto contributo, facendo subito un versamento per continuare ad essere Casadiritto, quello che abbiamo sempre conosciuto

SEMBRA SCONTATO, MA VOGLIAMO RICORDARLO. E’ uno scenario possibile, anche se è solo una ipotesi. Tutti sono consapevoli che comunque da anni c’è un punto di riferimento. Si chiama CASADIRITTO. Su un quadro inquietante nel panorama generale e nel mondo degli alloggi della Difesa per quanto ci riguarda, c’è chi ha trovato in CASADIRITTO, presso i suoi interlocutori più vicini, sia all’interno della Difesa, del Parlamento, o semplicemente tra singoli utenti che interloquiscono e partecipano attivamente alle attività a cui sono continuamente chiamati, hanno trovato dicevamo, una sponda e in tanti anche un approdo.

Ora che non ci sono più sicurezze per nessuno, questo ha del sensazionale, anche se non sempre viene considerato attentamente, con il nuovo Decreto annuale che sta per essere inviato alla Corte dei Conti e poi sulla Gazzetta Ufficiale, aver sottratto migliaia di famiglie da quella ossessione dei canoni, tutto sembra meno cupo. Ma ci sarà la fase dell’applicazione del Decreto, ed i Comandi potranno anche non applicarli correttamente. Ecco che si imporranno delle comprensibili linee guida per evitare lo strazio ed il trascinamento di inutili contenziosi.

E allora, in questa fase importantissima, lo scenario di dover solo sopravvivere è uno spettro da evitare. Ed anche per quelle fasce di famiglie che ancora, e non solo per reddito, sono imprigionate nei canoni di mercato, si toglierebbe loro anche la speranza . Ciò non deve accadere. Gli spazi di legalità or ora acquisiti, lo stanno a dimostrare. Ed ecco perché allora bisogna eliminare quello scenario.

CASADIRITTO PUO’ E DEVE ESSERE AIUTATO A VIVERE E NON A SOPRAVVIVERE. ANCHE QUEST’ANNO CI RIVOLGIAMO, PRESSATI DALLE RISTRETTEZZE ECONOMICHE E DAI POCHISSIMI MEZZI, A TUTTI QUELLI CHE IN UN MODO O L’ALTRO CI HANNO CONOCIUTO, CONTATTATO O SEMPLICEMENTE HANNO APPREZZATO I RISULTATI.

I versamenti potranno essere effettuati su C/C postale n.1004499925 intestato a Franchitto Benedetto, con causale CASADIRITTO o con codice IBAN IT43 T076 0103 2000 0100 4499925.

Sergio Boncioli

19 maggio 2014

CI GIUNGE NOTIZIA

Da fonte autorevole, ci giunge notizia che il Decreto annuale, così come lo definiamo per ovvia semplificazione, è giunto all’esame della Corte dei Conti per la registrazione di rito. Nel riserbo che ci siamo imposti, preferiamo non anticipare nulla finchè tale registrazione sia adempiuta. Informazioni non precise, sarebbe colpevole diffonderle. CASADIRITTO può solo anticipare che gli allegati “C” e “D” facenti parte del Decreto e riguardanti le istanze da presentare ai Comandi, sono stati resi più intellegibili, semplificandone il testo, nell’impegnativa operazione di compilazione dei modelli da parte degli utenti. Famiglie e Comandi “previdentì”, potranno usufruire in tempo debito, ma sempre in via anticipata, dell’intero Decreto.

CONTRADDITTORI, DILETTANTI ALLO SBARAGLIO O MUTI, MA ALLA FINE LIBERATI IN TANTI. Con l’occasione ricordiamo che questo Decreto è il frutto di un’operazione difficile e sofferta, ma che alla fine, pur non annullando il Decreto Crosetto, porta migliaia di famiglie fuori dalla sua portata, liberandole.

Ricordiamo altresì che anche nell’ultima fase, quella parlamentare, notevoli sono stati gli ostacoli posti da personaggi o male informati o in netta contraddizione con loro stessi. Ricordiamo ancora quel senatore “nordista” che in sede di Commissione Difesa Senato aveva proposto di agire su canoni alti per far sloggiare gli utenti, (arrivando ultimo in questo dopo l’eminente Autore del Decreto del 16.3.2011) era lo stesso senatore che nel 2007 aveva firmato il d.d.l. Senatrice Pisa ed altri n. 559, per le vendite a favore degli utenti senza titolo. Un pò di coerenza sarebbe benvenuta. Altri che hanno scoperto solo ora il problema e hanno rischiato di far decadere i termini del 31 marzo. Con tutti abbiamo chiesto ed ancora chiediamo loro un incontro, per almeno tentare di capirli.

Ricordiamo infine, l’assoluto mutismo anche in questa occasione, dell’Organo di Rappresentanza, il quale, almeno non ne siamo a conoscenza, nulla ha detto e soprattutto nulla ha fatto, per spendere le sue indubbie competenze e capacità anche a favore di tanti militari in servizio nella battaglia contro i canoni cosiddetti di mercato e gli alloggi che si sono svuotati. Questo in contraddizione con l’impegno continuo dimostrato nel passato ed non usando quanto l’Ordinamento loro concede in materia di alloggi.

Con l’occasione pubblichiamo volentieri l’ultimo numero del NUOVO GIORNALE DEI MILITARI che da anni segue con coerenza, partecipazione ed interesse giornalistico le incredibili vicende sugli alloggi militari e le battaglie del Comitato CASADIRITTO, di tutto questo ringraziamo il Direttore d.ssa Antonella MANOTTI.

Sergio Boncioli

Allegato:
   Giornale dei Militari


27 maggio 2014

MILANO E’ UNA ECCEZIONE?

Una vera storia italiana, fatta “all’italiana”
Pur seguendo passo per passo la registrazione del Decreto annuale, non possiamo chiudere gli occhi su ciò che accade tutti i giorni presso i Comandi Periferici. Sono questi che riceveranno i nostri allegati “C”? Urgono linee guida precise ed immediate per evitare ancora altri danni.

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